Il prof. Mauro Antongiovanni affronta il tema in un articolo pubblicato su GEORGOFILI.INFO
La tassa prevede il pagamento di 40€ per tonnellata di CO2 prodotta, aumentabili a 100€ a partire dal 2035. Sono previsti sconti per gli agricoltori più “volenterosi”, (“climate-efficient”). Gli esperti prevedono che, solo nel primo anno di applicazione della carbon tax, possa venire abbattuto il 70% delle emissioni totali di gas serra di origine agricola.
La notizia sta suscitando qualche commento di motivato scetticismo fra gli agricoltori europei, a fronte dell’entusiasmo di alcuni parlamentari danesi a favore del provvedimento.
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